Aggiudicazione definitiva

Gara #73

PROCEDURA APERTA TELEMATICA NEI SETTORI SPECIALI DI CUI ALLA PARTE II, TITOLO VI, CAPO I, DEL D.LGS. 50/2016 E SS.MM.II. PER L’AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO RELATIVO AL SERVIZIO DI RECAPITO BOLLETTE E DOCUMENTI
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Informazioni appalto

06/07/2020
Aperta
Servizi
€ 992.800,00
Bina Stefano

Categorie merceologiche

641211 - Servizi di consegna postale

Lotti

Aggiudicazione definitiva
1
8359085728
Qualità prezzo
PROCEDURA APERTA TELEMATICA NEI SETTORI SPECIALI DI CUI ALLA PARTE II, TITOLO VI, CAPO I, DEL D.LGS. 50/2016 E SS.MM.II. PER L’AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO RELATIVO AL SERVIZIO DI RECAPITO BOLLETTE E DOCUMENTI
L’appalto ha per oggetto il servizio di “Recapito bollette e documenti” dei documenti cartacei ritirati dallo Stampatore, attraverso le seguenti modalità:
1) consegna diretta documenti in modalità data/ora/luogo certi;
2) raccomandata AR. Per tutte le modalità è necessaria la tracciatura informatica degli esiti del servizio. Il Servizio afferisce un volume di documenti stimato in circa: 750.000 bollette/fatture, 240.000 solleciti e altri documenti con consegna ordinaria, 40.000 solleciti con consegna raccomandata AR, come dettagliato nel Capitolato Speciale d’Appalto.
Il numero di documenti sopra indicato è su base annua.
€ 992.800,00
€ 0,00
€ 0,00
Codice Fiscale Denominazione Ruolo
97103880585 Poste Italiane SpA
Visualizza partecipanti

Scadenze

30/07/2020 12:00
06/08/2020 12:00
07/08/2020 09:00

Allegati

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289.54 kB

Chiarimenti

13/07/2020 17:01
Quesito #1
ai fini della dimostrazione del requisito di capacità tecnico-economica si chiede conferma sulla possibilità di utlizzare anche referenze rilasciate per il recapito di bollette TARI e se possano essere utilizzati format intestati all’Azienda richiedente e non quelli forniti dalla SA secondo l’all. 3.
 
16/07/2020 16:11
Risposta
Come stabilito all’art. 9 del disciplinare di gara le referenze rilasciate per il recapito di bollette e documenti (solleciti), svolto nel triennio 2017-2018-2019, deve essere riferito al servizio prestato per Gestori operanti nei settori regolati ARERA, nello specifico “idrico, energia elettrica, gas”.
Si conferma la possibilità di utilizzare format diversi rispetto al modello allegato 3, tuttavia dovranno contenere tutte le informazioni ivi previste.
24/07/2020 15:34
Quesito #2
si riportano di seguito alcune richieste di chiarimento in merito ai servizi richiesti:
  1. Al fine di effettuare una analisi della distribuzione territoriale  degli invii si chiede la possibilità di ricevere la tabella dell’Allegato A al Capitolato in formato excel;
  2. In merito a quanto indicato nel Capitolato all’art. 4, punto “e” a pag 6: con riferimento alla restituzione dei plichi di mancato recapito della posta raccomandata e delle cartoline AR, e riconsegna del cartaceo settimanale, si chiede possa ritenersi congruo un servizio che preveda la raccolta continuativa in apposite scatole con successiva consegna mensile degli stessi presso l’indirizzo riportato nello spazio mittente sulle buste in considerazione della  possibilità di poter ricorrere in quota parte al Fornitore del Servizio Universale, si chiede di confermare che i tempi di restituzione di tali oggetti, possa essere in linea con quelli da questi previsti;
  3. Relativamente a quanto riportato nel Capitolato all’art.4, punto “c” a pag 4: in riferimento a quanto riportato dove si fa riferimento al decreto legislativo 81/2008, ove si richiede che il personale della ditta sia dotato di tessera di riconoscimento corredata da fotografia, contenente le generalità del lavoratore e indicazione del datore di lavoro, si chiede conferma se può essere considerata in linea con le esigenze della Stazione Appaltante, la dotazione di una tessera riportante “nome, matricola e operatore …” anche senza fotografia;
  4. Si chiede conferma che la corrispondenza sarà consegnata dallo stampatore presso il punto di accettazione indicato dall’appaltatore;
  5. Si chiede conferma che lo stampatore si adeguerà alle specifiche tecniche di prodotto che saranno comunicate dall’appaltatore.
29/07/2020 08:21
Risposta
1. si allega file in formato excel;
2. l’indicazione della consegna settimanale è puramente indicativa, essendo una previsione ottimale legata a ipotesi di quantitativi elevati di raccomandate;
3. si rimanda a quanto previsto dal citato decreto legislativo 81/2008. Art. 18 lett. u.;
4. il Capitolato prevede che il ritiro dei documenti sia a carico del Fornitore, tuttavia tale previsione è in contrasto con quanto previsto nel recente Capitolato per la stampa documenti dove si prevede che sia lo stampatore a provvedere alla consegna dei documenti. Pertanto si ritiene che possano valere gli accordi presi tra Stampatore e Recapitista, in ogni caso senza oneri a carico di Pavia Acque;
5. Si conferma che la realizzazione della funzionalità di acquisizione dati dai Recapitisti è posta in capo allo Stampatore.
30/07/2020 11:22
Quesito #3
  • E' possibile conoscere i flussi (volumi medi) delle singole spedizioni effettuate nell'anno, o comunque la periodicità/calendario delle spedizioni: settimanali, mensili.
  • E' possibile ottenere periodicità settimanale o quindicinale delle spedizioni per un flusso (volumi) omogeneo delle stesse
  • In considerazione che nell'esplicitazione del punto Q1 pag 8 del Disciplinare si cita la Raccomandata Digitale, che a tutt'oggi non è riconosciuta con un valore legale pari alla Raccomandata Tradizionale o alla PEC si chiede di dettagliare meglio il servizio richiesto o ritenuto sufficiente o eventuali fonti normative

 
03/08/2020 10:50
Risposta
Le bollette e fatture vengono postalizzate con cadenza giornaliera, in quanto il flusso di bollettazione è continuo e la spedizione è contestuale all’acquisizione dell’esito positivo dal Sistema di Interscambio. I volumi da postalizzare potranno quindi oscillare tra un minimo di 1 e un massimo di 10.000 documenti al giorno. Per quanto riguarda i volumi annuali, si fa riferimento ai quantitativi indicativi previsti in capitolato.
I solleciti, da inviare tramite raccomandata AR o con consegna ordinaria, saranno invece emessi con flussi variabili tra 100 e 5000 documenti, nell’ambito dei quantitativi indicativi annui indicati nel capitolato, suscettibili di modifica in relazione alle modifiche normative e regolatorie in corso riferite alla gestione della morosità.
Nel Disciplinare è richiesto unicamente di indicare l’”eventuale disponibilità dello strumento di “Raccomandata digitale”, che consiste nella possibilità di ritiro del documento da parte del destinatario in modalità digitali, sicure e certificate, tali da garantire il medesimo valore legale della Raccomandata tradizionale o della PEC, senza la necessità di consegna fisica dello stesso.
Nel caso in cui il fornitore non disponga di tale servizio è sufficiente non indicarlo.
30/07/2020 11:23
Quesito #4
con riferimento all'art. Art. 6 "Penali", lettera a), ove in caso di "ritardo nell'aggiornamento della piattaforma di monitoraggio relativamente alle fasi di lavorazione" è prevista una penale di "€ 50,00 per ogni ora di ritardo riferito ad ogni lotto di recapito" , nonché con riferimento all'Art. 4 "Specifiche Tecniche", lettera e) "motivi di mancata consegna" secondo capoverso, secondo cui "eventuali rinvenimenti di documenti dispersi o abbandonati, segnalati e documentati da dichiarazioni di singoli clienti, saranno motivo di recesso dal contratto come indicato all'art.12, fermo restando che saranno a carico dell'Appaltatore gli oneri per il recupero e consegna dei suddetti documenti rinvenuti" si chiede conferma che si tratta di meri refusi e che quanto previsto non troverà effettiva applicazione.
Quanto alla gravosità delle penali, infatti, si rileva che l'ammontare di 50 euro per ogni ora di ritardo viola il tetto massimo giornaliero per le penali stabilito dall'art. 113 bis,co.8 del D.Lgs. n. 50/2016 secondo cui "le penali dovute per il ritardato adempimento sono calcolate in misura giornaliera compresa tra lo 0,3 per mille e l’1 per mille dell’ammontare netto contrattuale, da determinare in relazione all’entità delle conseguenze legate al ritardo".
Difatti, nel caso di specie, l'1 per mille dell'importo contrattuale è pari a 992,8 euro. Dunque, la penale pari a 50 euro per ora corrisponderebbe a 1200 euro giornalieri, pertanto, è ben più alta rispetto al limite prescritto dal Codice. In ogni caso, si rileva anche che la penale andrebbe comunque commisurata alle conseguenze del ritardo e quindi difficilmente può essere predeterminata in sede di gara.
Inoltre, entrambe le clausole in esame hanno natura vessatoria in quanto prescindono da ogni accertamento di responsabilità in capo all'impresa appaltatrice. 
Difatti, sia il ritardo, sia la dispersione di documenti, potrebbero derivare da fatto altrui (la dispersione potrebbe dipendere, ad es. dallo stesso utente) non imputabile all'operatore economico.
In proposito, l'ANAC ha chiarito che:

 "l’imposizione da parte dell’Amministrazione, attraverso la lex specialis di gara, di penali contrattuali eccessivamente gravose dà luogo ad illegittimità delle relative clausole, per violazione dei principi di proporzionalità e ragionevolezza" (ANAC, Parere n.82 del 30.05.2012);
"va considerata illogica anche la prescrizione che impone, a pena di esclusione, di accettare la clausola di recesso anticipato dal contratto la quale opera a giudizio insindacabile dell’Amministrazione e, quindi, a prescindere dall’accertamento di responsabilità in capo all'impresa appaltatrice, anche se (come rilevato dalla Stazione appaltante) è prevista una procedimentalizzazione del recesso mediante una fase in contraddittorio" (ANAC, Parere n.125 del 22.06.2011)

Mentre la giurisprudenza amministrativa, in un caso ove l’amministrazione ha addossato sull’appaltatore una responsabilità oggettiva per fatto altrui, ha precisato che "le clausole di gara impugnate si configurano come vere e proprie clausole vessatorie che non trovano alcuna giustificazione nelle prestazioni contrattuali richieste all'appaltatore e come tali, essendo fonti di un potenziale indebito arricchimento in danno dell'appaltatore, sono ingiuste e strutturalmente illogiche tanto da configurare un vizio evidente di eccesso di potere sotto il profilo della ingiustizia manifesta" (Consiglio di Stato, Sez. V, 21.9.2010, n. 7031)".
03/08/2020 11:00
Risposta
Con riferimento all’art. 6 “Penali”, lettera a), del Capitolato Speciale d’Appalto, posto che l’applicazione della penale di € 50,00/ora di ritardo, è determinata nel caso di “Ritardo nell’aggiornamento della piattaforma di monitoraggio relativamente alle fasi di lavorazione (3 giorni lavorativi dal verificarsi dello stato di lavorazione: presa in carico, in consegna, consegnato, lasciato “avviso di giacenza”, non consegnato etc.)”, è palese che la stessa verrà comminata con riferimento alle ore lavorative. Pertanto la penale così come indicata nel Capitolato Speciale d’appalto rientra pienamente nei limiti stabiliti dalla normativa vigente.
Per quanto attiene il recesso dal contratto, si precisa che la fattispecie cui si fa riferimento attiene al rinvenimento di blocchi di buste e/o di documenti dispersi o abbandonati (casistica già rilevata in passato) e non a singole buste o documenti, che potrebbero essere effettivamente imputabili al singolo utente. In pratica si vuole censurare il rischio che singoli operatori si liberino dei documenti da recapitare simulando l’effettiva consegna, come già rilevato in passato dalla scrivente società o da altri gestori del Consorzio. Tale casistica costituisce evidentemente una grave irregolarità nell’esecuzione del servizio e per tale motivo potrà costituire motivo di recesso per la stazione appaltante. 

Pavia Acque S.C.A R.L.

Via Taramelli, 2 Pavia (PV)
Tel. 0382 1850625 - Fax. 0382 1722100
Email: segreteria@paviaacque.it - PEC: ufficiogare@cert.paviaacque.it
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